Nonno Gino fumava, zio Ennio fumava, babbo fumava, io no. Detto così sembra banale; la cosa invece è molto più complessa. Babbo fumava molto, specie la sera, dopo cena. Certi giorni, tra lui, mia sorella Carolina e suo marito Eugenio fumavano talmente tanto che sembrava ci fosse la nebbia in casa, e noi non fumatori stavamo male, fisicamente male. E visto che era inverno e quindi non si potevano aprire le finestre, non ci restava altro che ritirarci nelle nostre stanze. E visto che il motto di quei giorni era "Meglio puzzo caldo che aria fredda!", non c'era niente da fare: il fatto che avessimo bimbi piccoli, e che anche mia sorella Francesca avesse bimbi piccoli non spostava di un millimetro la necessità dei "fumatori" di concedersi non meno di un pacchetto di sigarette nel corso di una serata. Ora che babbo e zio Eugenio non ci sono più siamo riusciti ad abolire la fumeria di sigarette. Però, a questo punto, qualcosa mi manca, e così ho deciso di riprendere a fumare. Non sigarette, che non mi attirano per niente, ma un buon sigaro toscano: uno solo, dopo cena, seduto in giardino all'aria aperta. Mi sono sempre piaciuti il sapore e l'odore del toscano, e, soprattutto, li ho sempre associati ad evocazioni infantili cariche di bei ricordi. D'estate, quando passavamo l'estate con i nonni a Roncolla, ho visto più volte nonno Gino chiuso in sala da pranzo, solo davanti alla finestra aperta, che si concedeva questo momento di pace e libertà. Oppure babbo e zio Ennio che fumavano parlando di "cose da grandi", mentre noi piccoli giocavamo da qualche parte. Zio Ennio fumava solo sigari toscani, che tagliava sul momento usando una piccola gigliottina che si portava sempre in tasca. |
||||||||||||||||||||
Bibliografia sui Sigari Toscani e sui Sigari Avana |
||||||||||||||||||||
Alcuni siti sui Sigari Toscani:
|
||||||||||||||||||||
Alcuni siti sui Sigari in generale:
|